Dolci di Natale tradizionali: la ricetta dello Zelten, simbolo del Trentino

15 Novembre 2024 | Blog, Territorio

Nel cuore del Trentino, la tradizione culinaria è ricca di sapori antichi e genuini. Sicuramente, uno dei dolci di Natale più famosi della tradizione natalizia è lo Zelten, un pane dolce che racchiude tutta la magia delle feste. Con radici che affondano nel passato, questo dolce simboleggia la generosità e l’abbondanza delle festività invernali e continua a essere preparato e apprezzato in tutta la regione. Ma qual è la ricetta segreta dello Zelten? Scopriamo la storia e le varianti di un simbolo immutabile del Natale in Trentino. 

La storia dello Zelten: un dolce che cambia di valle in valle 

Lo Zelten ha origini antiche, risalenti addirittura al Medioevo, quando veniva preparato dalle famiglie contadine per celebrare l’arrivo del Natale. Il nome stesso deriva dal termine tedesco “selten”, che significa “raramente”, a indicare che questo dolce era preparato solo in occasioni speciali, come appunto le festività natalizie.

La tradizione dello Zelten varia da una valle all’altra del Trentino-Alto Adige, e le sue ricette riflettono la cultura e le risorse disponibili in ogni zona. 

Ad esempio, in Trentino, la pasta ha un ruolo importante, mentre nella versione bolzanina, è la frutta secca ad essere l’ingrediente più importante, con un impasto più ricco di fichi, noci, pinoli e mandorle. 


Tuttavia, nonostante le differenze, c’è un denominatore comune: la sua preparazione è vista come un rito familiare, un momento di condivisione in cui parenti di ogni grado si riuniscono attorno alla cucina. 

Ricetta dello Zelten: qual è la variante più buona? 

Approfondiamo le due varianti principali della ricetta dello Zelten, per scoprire quale sia adatta di più ai tuoi gusti e alle tue tradizioni natalizie. 

Zelten del Trentino: più pasta

La variante dello Zelten Trentino si distingue per un impasto più abbondante, ricco di farina e lievito, che rende il dolce sostanzioso e perfetto per affrontare le fredde giornate invernali.

Ingredienti:

  • 500g di farina
  • 150g di zucchero
  • 200g di burro
  • 100g di lievito di birra
  • 200g di uvetta
  • 150g di fichi secchi
  • 100g di noci
  • 100g di mandorle
  • 100g di pinoli
  • Scorza di limone e arancia
  • Cannella e noce moscata q.b.
  • 100ml di grappa o rum

Procedimento:

  1. Sciogli il lievito in acqua tiepida e aggiungi la farina per creare l’impasto. Lascialo lievitare fino al raddoppio del volume.
  2. Nel frattempo, taglia la frutta secca e mettila a bagno nella grappa o nel rum.
  3. Aggiungi all’impasto lievitato lo zucchero, il burro, le spezie e la frutta secca. Mescola bene e lascia riposare per circa un’ora.
  4. Forma delle pagnotte ovali e cuocile in forno a 180°C per circa 40 minuti.

Zelten bolzanino: più frutta secca 

La ricetta dello Zelten Bolzanino prevede un impasto più leggero, con una quantità minore di pasta e una maggiore abbondanza di frutta secca. Questo lo rende un dolce di Natale tradizionale estremamente saporito e perfetto per chi ama i sapori intensi della frutta.

Ingredienti:

  • 300g di fichi secchi
  • 200g di uvetta
  • 200g di noci
  • 150g di mandorle
  • 100g di pinoli
  • 200g di zucchero
  • 100g di farina
  • 100ml di grappa
  • Scorza di limone e arancia
  • Cannella e chiodi di garofano q.b.

Procedimento:

  1. Taglia la frutta secca e lasciala macerare nella grappa per alcune ore.
  2. Mescola la farina con lo zucchero e le spezie. Aggiungi la frutta secca macerata e amalgama tutto fino a ottenere un impasto denso.
  3. Forma dei panetti e cuocili in forno a 180°C per circa 30 minuti.

Che tu scelga la versione dello Zelten Trentino o quella dello Zelten Bolzanino, una cosa è certa: preparare questo dolce significa portare un pezzo del Natale trentino nella tua cucina. 

 

Se durante le festività natalizie ti troverai nei dintorni di Levico, non perdere l’occasione di soggiornare all’Hotel B612 e scoprire tutte le meraviglie che il Trentino ha da offrire, tra mercatini di Natale, montagne innevate e sapori indimenticabili.