Dopo un inverno passato tra ciaspolate e sci alpinismo anche in Trentino è esplosa la primavera, e con le belle giornate è arrivato il momento di mettere le scarpe da ginnastica ai piedi e immergersi nella natura.
Per chi decide di soggiornare qualche giorno in Valsugana vi aspettano alcune bellissime escursioni a Levico Terme, lo splendido paesino che sorge sulle rive dell’omonimo lago di montagna.
Gli itinerari a disposizione sono moltissimi e rappresentano un ottimo modo per godersi il sole, respirare aria pulita e fare un po’ di sport. Ecco, quindi, alcune delle più suggestive escursioni a Levico Terme!
L’itinerario del Forte delle Benne
Poco sopra il lago di Levico si erge una fortezza, recentemente ripristinata, da cui si gode una splendida vista delle montagne circostanti. Si tratta del Forte delle Benne, dal nome dell’omonimo colle che lo ospita, che si raggiunge dopo una camminata attraverso il bosco su una strada sterrata ombreggiata.
La costruzione prende anche il nome di Forte di San Biagio, dalla strada che si percorre per arrivarci, ed è collocato a circa 660 metri slm.
La partenza ideale per questa escursione a Levico è il parcheggio in via San Biagio nelle vicinanze del parco Belvedere, poi si prosegue per circa 400 metri lungo la strada e infine si imbocca la stradina sterrata nel bosco. La durata della passeggiata è di circa 30 minuti a tratta ed è adattissima anche a famiglie con bambini e passeggino.
Su sempre più su… al Forte Busa Granda
Il Forte della Busa Granda è una costruzione completamente in roccia, risalente alla Prima Guerra Mondiale, circondata da uno splendido panorama.
La partenza per questo itinerario è in località Compet vicino a Vetriolo, un paesino a poco più di 10 km da Levico e comodamente raggiungibile in automobile tramite una strada panoramica. L’escursione dura circa 20 minuti su una ex strada militare sterrata, che si snoda tra bosco e radure fino a raggiungere il Forte Busa Granda, molto ben conservato e visitabile per tutta l’estate, weekend inclusi.
Inoltre, lungo la strada e tutt’intorno al Forte vi sono alcuni cartelli illustrativi che spiegano la storia del luogo e sono inoltre presenti delle sculture artistiche in legno: una meraviglia!
La Lupa del Lagorai, simbolo della rinascita trentina
Nel 2018 la provincia di Trento è stata colpita da una violenta tormenta che prende il nome di tempesta Vaia e che ha divelto migliaia di alberi, rovinando chilometri e chilometri di paesaggi e vegetazione.
Per simboleggiare la rinascita del nostro territorio, sono state create alcune bellissime sculture realizzate interamente con il legno recuperato dalla tempesta. Quindi, come la fenice risorge dalle ceneri, ecco che sul Lagorai a quota 1600 metri è spuntata la Lupa.
Una creazione di Marco Martalar, artista esperto, che in due mesi di lavoro con 2000 scarti di legno ha eretto questa scultura di 6 metri di altezza che domina la Valsugana.
Per arrivare al punto panoramico e ammirare la scultura di Martalar si può lasciare l’auto al parcheggio del ristorante Nif a Vetriolo, da cui si possono ammirare gli amanti del parapendio iniziare la loro discesa a valle, per poi proseguire per circa 20 minuti in leggera salita sulla strada forestale “Pian della Casara” in mezzo al bosco.
La vista è impagabile e davvero suggestiva, soprattutto al tramonto quando il sole cala tra le montagne e sembra davvero che la Lupa del Lagorai ululi alla luna.
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