Il Natale in Trentino è uno dei momenti più magici dell’anno, quando le montagne innevate e le luci dei borghi si trasformano in scenari incantati. Le festività, inoltre, sono arricchite da tradizioni profonde, che affondano le loro radici nella storia e nella cultura locale, rendendo questa stagione ancora più speciale.
No, non si tratta solamente di mercatini di Natale, ma di riti e celebrazioni che rendono questo periodo dell’anno davvero speciale. Per esempio, tra le celebrazioni più iconiche ci sono sicuramente San Nicolò e i Krampus, Santa Lucia con le “strozegade” e la Canta della Stella.
San Nicolò e i Krampus: il Natale tra luce e ombra
Uno degli eventi più attesi del Natale in Trentino è la festa di San Nicolò, il santo che porta doni ai bambini. Celebrata il 6 dicembre in molti borghi della regione, questa ricorrenza diventa davvero speciale grazie ai Krampus, creature spaventose vestite di pelli e maschere demoniache, che accompagnano il santo nella sua visita. Mentre San Nicolò rappresenta bontà e generosità, i Krampus incarnano il lato oscuro del Natale, spaventando i bambini che non si sono comportati bene durante l’anno. Al calare della notte, sfilano per le strade con campanacci e fruste, creando un’atmosfera inquietante che ricorda l’importanza di essere buoni. Una serata da brividi, nel vero senso della parola!
Santa Lucia e le “strozegade”: una corsa verso la luce
Un’altra tradizione molto sentita del Natale in Trentino è la celebrazione di Santa Lucia, il 13 dicembre. Venerata come la santa della luce, la sua festa cade vicino al solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, portando con sé un significato profondo legato alla luce e alla speranza.
Una delle particolarità di questa celebrazione sono le “strozegade”, corse chiassose in cui i bambini trascinano vecchie latte e barattoli legati a una corda per le vie dei paesi. Lo scopo è quello di svegliare Santa Lucia e attirare la sua attenzione, affinché porti doni e dolciumi.
Le “strozegade” diventano così un momento di grande festa e aggregazione, in cui l’entusiasmo dei bambini riempie le strade, tenendo vive le tradizioni natalizie con una magica allegria.
La Canta della Stella: il canto di buon auspicio
Infine, un’altra tradizione radicata nella cultura del Trentino è la Canta della Stella, un’usanza che affonda le sue radici nel mondo contadino e che si celebra il 5 gennaio, alla vigilia dell’Epifania.
Durante le festività, gruppi di persone, vestite da pastori o Re Magi, si aggirano per le vie dei paesi cantando canti natalizi e portando l’annuncio dell’arrivo della cometa e della nascita di Gesù. È un rito speciale che porta auguri di pace e prosperità nelle case, mantenendo vivo lo spirito di comunità. Gli abitanti, infatti, aprono volentieri le loro porte ai cantori, offrendo dolci e bevande calde per condividere insieme un momento di festa.
Il Natale in Trentino non si limita alla bellezza dei paesaggi innevati e alla magia dei mercatini, ma è soprattutto un’immersione nelle tradizioni più autentiche e nei riti che da generazioni scaldano il cuore delle comunità locali. Un’occasione unica per vivere un’esperienza che unisce storia, cultura e il calore tipico delle festività.
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